Disintossicarsi con un bicchiere di acqua
Oggi più che mai si insiste sull’importanza dell’idratazione, ma solo pochi sono consapevoli dei danni che può fare una prolungata carenza di acqua nel nostro organismo.
Si parla di disintossicarsi con un bicchiere di acqua, che la miglior disintossicazione si opera con l’acqua, ma il più delle volte pensiamo di non averne bisogno. Questo perché il nostro corpo ha una grande capacità di adattamento, e ciò ci garantisce la sopravvivenza, ma quando le condizioni stressanti perdurano hanno delle conseguenze sulla nostra salute e sul nostro benessere. E l’adattamento a vivere in condizione di scarsa idratazione causa al nostro fisico uno stress che coinvolge più apparati.
Noi siamo composti per più dell’80% in peso di acqua.
-La parte liquida del nostro sangue (plasma) è costituita per il 90% da acqua.
-La nostra pelle, la prima importante barriera del nostro corpo, se ben idratata è più compatta, più resistente alle aggressioni degli agenti esterni.
-Le nostre funzioni metaboliche, senza acqua biodisponibile, funzionano in modo ridotto.
-Il nostro intestino ha necessità di acqua per le sue funzioni.
-I nostri occhi contengono liquidi (umor acqueo 98% acquoso ed umor vitreo 90% acqua) , il nostro cristallino (la lente che abbiamo all’interno dell’occhio) è composto da proteine che mantengono l’elasticità che serve per adattarsi alla visione a varie distanze grazie all’idratazione. Anche il suo processo di opacizzazione può essere accelerato da una disidratazione.
-Il liquido sinoviale, liquido lubrificante presente in tutte le nostre articolazioni è composto per la maggior parte di acqua.
-Il liquido cerebrospinale o cefalorachidiano (liquido che avvolge e protegge tutto il nostro sistema nervoso centrale facendo letteralmente galleggiare il nostro cervello nella scatola cranica) è composto per più del 90% di acqua. E’ un sistema prioritario da difendere per il nostro corpo, ma se la quantità di liquido diminuisce i mal di testa che ne conseguono sono violenti. Tutti i messaggi che passano per il sistema nervoso usano l’acqua come conduttore. Una terminazione nervosa disidratata opporrà maggior resistenza nel condurre il segnale nervoso.
Difficoltà di concentrazione, difficoltà nel “trovare le parole” due segnali da considerare.
– Il muscolo Psoas, che sostiene la base della colonna vertebrale e collega la stessa al femore è un muscolo collegato al meridiano del Rene secondo i collegamenti fatti dal Dott. George Goodheart, fondatore della Kinesiologia. Una carenza di acqua può indebolirlo ed essere una de Le cause del mal di schiena o peggiorare quelli esistenti.
-Ultima, ma non in ordine di importanza la disintossicazione di cui abbiamo già parlato.
La lista si potrebbe allungare ancora, ma mi sembra sufficiente per rendersi conto di come una buona idratazione possa aiutare a mantenere le funzioni svolte da questi sistemi in ottimo stato. Il nostro corpo si adatta a sopravvivere con ciò che gli forniamo. Alcuni alimenti come frutta e verdura contengono una notevole quantità di acqua che serve allo scopo e questo va considerato, ma meno beviamo acqua pura e semplice più ci abituiamo a bere poco, e questo, a lungo andare, potrebbe avere ripercussioni su alcuni o su tutti i sistemi. Nei test kinesiologici di base c’è il test dell’idratazione. Un organismo non sufficientemente idratato non riesce a rispondere coerentemente al test kinesiologico e spessissimo il corpo chiede acqua nelle varie fasi del trattamento. Addirittura in alcuni trattamenti è l’acqua stessa ciò che di specifico richiede il corpo per raggiungere l’equilibrio. Nell’era dell’efficienza 24 ore su 24 perché costringere il nostro corpo a lavorare in condizioni ancora più estreme? Come ci siamo abituati a bere sempre meno, abituiamoci a bere un bicchiere d’acqua al giorno… IN PIU’.